giovedì 4 maggio 2017

Felicità umida

No, non sono le lacrime la felicità umida, non in questo caso almeno.Sono le pozzanghere. 
Tutti  i bambini da quando io ero bambina, e anche prima, hanno amato le pozzanghere, un divertentissimo universo di splash e splosh. Spich spich. Chik chak. 
Anche oggi è così: pioggia, ombrello, pozzanghere, splash. Tutti lavati.
Peppa Pig o non Peppa Pig, Ambra avrebbe amato lo stesso le pozzanghere e avrebbe lo stesso portato avanti la sua ricerca della pozzanghera profonda, per un bel salto bagnato. 
Certo che, l'unica cosa positiva che poteva insegnarle il cartone, non l'ha davvero fatto. Cioè, le galosce, termine che mi sta un po' antipatico. Insomma, bisogna mettere gli stivali d'acqua per andare nelle pozzanghere, ma vi pare che per Ambra sia un problema? Noooo, scarpette, calzini, stivali, chissene... via nell'acqua. 
Stamattina era nuvolo e per fortuna, per una volta, mamma è stata previdente e le scarpette sono rimaste a casa, per dare lavoro agli stivaletti. Per cui salto nella pozzanghera libero! 
Peccato aver saltato tanto da far arrivare acqua ai pantoloni e dentro gli stivali. Finale della favola? Ambra ugualmente zuppa. Spoglierello sullo zerbino di casa per non bagnare i pavimenti (p
er fortuna c'eravamo solo noi).
Però, sapere cosa, Ambra si è divertita e bene così.

Ecco le prove! 

1 commento:

F/\B!O ha detto...

Bella foto! Brava mamma!