martedì 6 settembre 2016

Su Facebook

La mia vita non è solo Ambra, ovviamente, anche se qui ultimamente sono un po' monotematica. Ambra qui, Ambra lì.
La verità è che ci sarebbero un sacco di altri argomenti più meritevoli e più interessanti. Ma quello che vivo con mia figlia è così unico, che voglio che ne rimanga traccia, per non lasciare i ricordi nella mia mente e basta.
Scritto ciò, oggi, però, dedico il post a altro.
Facebook.
Fino a gennaio 2015, per me Facebook era un social network per curiosoni e per esibizionisti. Questa è una parte della verità, l'altra è che Fb è un mondo altro. 
Ora che ci passo ore al giorno, è una brutta abitudine, posso dire di averne scoperto solo una piccola parte. 
Gruppi, pagine di professionisti, pagine di gente che scrive cavolate e via così.
C'è di tutto. 
Si può vedere tutto, se si vuole. 
Quello che, però, mi interessa di più, è la possibilità di pubblicizzarsi. La possibilità di crearsi un pubblico. 
Non che ne sia capace, in effetti, ma qualcuno ci fa fare, ci riesce. Canalizza l'attenzione su di sè. Magari con prepotenza, magari con dolcezza. E si vende, in un modo o in un altro. 
Conta prima la visibilità, poi il prodotto. Il prodotto verrà comprato, perché è suo. 
Fin qui sembra semplice (ma non lo è, io ve lo dico). In realtà si aggiunge difficoltà nel passo successivo. 
Il prodotto deve essere buono. Il web non perdona. Dà fiducia, ma una volta sola. Se quello che si vuole pubblicizzare, musica, libri, gioielli, disegni, alla fine non è all'altezza, non c'è scampo. 
Fa schifo. Il tizio è simpatico, magari continuano a seguirlo per altri motivi, ma quello che fa è una schifezza. 
Mai più.
Tutto ciò è democratico e meritocratico. 
Sembra finalmente che un po' di giustizia sia calata in questo mondo!
Solo che... a volte ho l'impressione che il buon gusto sia alla frutta!
No?

1 commento:

F/\B!O ha detto...

Il vantaggio di trovare facilmente commenti e recensioni è proprio quello di fare acquisti più mirati, sprecare meno soldi. Ultimo caso, le cartucce: un fedele acquirente ha modificato il suo iniziale commento entusiasta (dovuto a diversi ordini) dopo l'ultimo arrivo, perché aveva notato un calo della qualità. Ottima segnalazione e grande senso civico da parte sua. Ne ho presa un'altra marca.
Sul cattivo gusto: se ce l'ha chi compra, allora funzionano anche i prodotti che per la maggior parte della gente sono impresentabili ^_^