lunedì 23 aprile 2012

Festa del riscaldamento

Nel 2009, organizzando le nozze, ho iniziato a rendermi conto che avevamo parecchi amici single, a cominciare dai nostri testimoni. Bravi ragazzi, belle persone, cari amici single: credo che l'idea iniziale della festa nasca qui. Noi stavamo sperimentando la gioia di aver trovato l'altra metà, la mia lei, l'uomo solo per me e io questa felicità volevo condividerla, che anche altri potessero provarla. Mi son detto: se mancano le occasioni creiamole! A volte servono soltanto occhi nuovi...
Inizialmente immaginavo una cena seduti, cinque maschi e cinque femmine, anche perché nel nostro primo appartamento erano questi i limiti fisici. Questo progetto senza nome l'ho serbato nel cuore, ancora troppo immaturo per poterne parlare con Monica.
Nell'autunno del 2010 abbiamo trovato quella che sarebbe diventata casa nostra: al prezzo di un nuovo con due camere, abbiamo acquistato un appartamento con due singole e due matrimoniali di metà anni '80. Un altro tassello si era aggiunto al mosaico: che senso aveva infatti possedere una casa con così tanto spazio se poi rimaneva vuota? Ma ancora, per vari motivi, non ci eravamo trasferiti.
Lunedì 17 gennaio 2011, il giorno prima del compleanno di Monica, ho aperto Excel e stilato una prima lista approssimativa degli invitabili, tanto per capire di che numeri stavamo parlando. Di riga in riga l'elenco andò ben oltre la cena da 10.
Tra lavori, arredamento e trasloco ci siamo trasferiti la sera di giovedì 22 dicembre 2011. Nel frattempo avevo già proposto casa nostra come sede del capodanno, tra il timore e la titubanza di Monica. Col senno di poi questa la considero come una prova di fattibilità ampiamente superata.
A questo punto sembravano non esserci più scuse, soltanto io volevo mandare inviti ad una classica festa di inaugurazione (senza cioè palesare il requisito di essere single) mentre la mia avveduta mogliettina propendeva per il gioco a carte scoperte. per fortuna che c'è lei!
Contattiamo compare e comare (due dei nostri "obiettivi primari") per trovare una data e fissiamo sabato 21 aprile 2012. Mancava solo una cosa: un nome. Che poi è la domanda che mi pongono più spesso: perché Festa del riscaldamento? Nell'ipotesi degli inviti a tradimento, la mia scusa sarebbe stata questa: visto che abbiamo spento il riscaldamento, usiamo quei soldi per far festa! Poi ho scoperto che nei paesi anglofoni usano organizzare un housewarming party entro i primi sei mesi da quando si entra in una nuova residenza: l'occasione per i padroni di casa di mostrarla ai loro amici.
Ricapitolando: avevamo dove, quando, perché, mancavano le conferme dei chi e l'organizzazione del cosa.
Giovedì 29 marzo 2012 ho iniziato a invitare le persone: voce, mail, sms, social network. Il testo della mail era questo:

ciao tizia/caio!
da circa tre mesi abbiamo cambiato casa e mi è venuta una bella idea su come "inaugurarla": io la chiamo *la festa del riscaldamento*.
gli anglofoni lo chiamano warming party... ma il nostro ha una marcia in più ;-)
il motivo principale infatti non è la nuova abitazione o la fine del riscaldamento centralizzato, ma far incontrare i nostri amici single con le nostre amiche single...
quindi hai da fare sabato 21 aprile alla sera?
se sei/sarai single mi piacerebbe che partecipassi!
l'appartamento è grandino ma non immenso, per cui decideremo orari e programma in base al numero dei partecipanti.
in attesa di una tua risposta affermativa

F&M

Le reazioni sono state le più disparate: entusiasmo, diffidenza, non sono più single, nessuna risposta. Una sessantina scarsa di inviti per 27 sì: compagni di studi, della parrocchia, di lavoro, parenti, amici e amici di amici. Donne presenti: 11 (41%). Qualcuno è arrivato dall'estero con la mia promessa che gli avrei trovato un autista per il viaggio di ritorno. Qualcun altro ha chiesto di poter essere invitato. Gli ultimi pacchi e conferme sono arrivati fino a poco prima dell'ora di inizio.
Unico requisito: essere single.
Unica coppia: Monica ed io.
Alcuni estratti dalla mail con i dettagli:

non ci sarà una cena seduti, perché non abbiamo tavoli-sedie-spazio per una pasto così partecipato, per cui ci divideremo i compiti in questo modo: i maschi portano da bere (almeno una bottiglia analcolica, poi quel che volete), le femmine da mangiare (a voi la scelta, meno posate&piatti usiamo meglio è, dose per 15). so che è una divisione sessista, per cui sentitevi liberi di infrangerla: non sarà un menu bilanciato XD
chi arriva in corsa da luoghi distanti o altri impegni non serve che porti nulla.
chi è particolarmente delicato è meglio se si prefodera lo stomaco.
abbiamo una stecca da kilo e wafer alla vaniglia per la fontana al cioccolato!!!

come ho già scritto ai più lenti a rispondere, la serata che abbiamo in mente non sarà molto diversa da una qualsiasi altra festa: pensiamo di preparare una stanza con cibo e bevande, una con la musica, una con i giochi di società, una col calcio balilla (da bar!) e una in cui semplicemente sedersi e chiacchierare.
se ne avete portate plaid e cuscinoni, perché rivestiremo il pavimento. ricordate che il giallo è bello e il kitsch fa sempre la sua figura. anche i calzini antiscivolo potrebbero essere un buon alleato. a chi arriva con le calze bucate presto volentieri i super calzini di lana fatti da mia nonna 93enne, fantasie assortite ^_^
questa è la nostra giocoteca:
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150132104823523.322656.591123522&type=3&l=a13a6bb597
se avete altri party game portateli pure (compresa la wii, che non si sa mai).
questi invece i miei rompicapo:
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150112002413523.311100.591123522&type=3&l=2e2aadcf63
ma temo che non siano molto social e tendano a isolare chi gioca :-(

condizione sine qua non: niente
regali-pensierini-presenti, in particolare
fiori-piante-vasi-madonne-santini-vetro-ceramica.

La festa si è svolta due giorni fa: dal nostro punto di vista non potevamo inaugurare casa in modo migliore, indimenticabile! Ci siamo divertiti tantissimo, abbiamo rivisto amici che non incrociavamo da qualche tempo, abbiamo conosciuto persone nuove, abbiamo mangiato, bevuto, giocato, ballato, parlato. Durante il primo quarto d'ora, in cui la gente arrivava alla snocciolata, ammetto che il clima era un pochino teso e guardingo, ma quando l'appartamento si è riempito di una trentina di uomini e donne non ce n'è stato più per nessuno.
All'ingresso avevo predisposto un foglietto di benvenuto in versione lui e lei. Entrambi contenevano alcune indicazioni sulla festa (nomi sui bichieri, incidenti, orari del calcio balilla, fumo, bagno) e un indizio scelto da me per ciascun partecipante dell'altro sesso: una sorta di social game che dava una scusa per attaccare bottone, ma senza fare domande dirette però!
Abbiamo avanzato tantissima roba e andremo avanti ancora giorni per finirla.
Gli ultimi sono andati via alle 4:00.
Ringraziamo ciascuno e singolarmente tutti quelli che si sono fidati della nostra intuizione e Chi ha fatto sì che i nostri vicini fossero a Medjugorje.
E credo di aver scoperto alla fine il vero motivo del nome: i nostri amici ci scaldano più di qualsiasi impianto termico.

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